lunedì 23 marzo 2015

Le cento missioni aeree del maggiore Domenico Senatore


DI TOMMASO FRANCAVILLA



Domenico Senatore nasce a Barletta il 6 luglio 1902. Si diploma presso l'istituto tecnico (sezione fisico – matematica). Il 9 febbraio 1925 diviene allievo pilota, per specializzarsi nella guida di idrovolanti. Ammesso alla Accademia di Caserta il 2 settembre 1930. Nominato sottotenente - pilota nel 1932. Promosso capitano nel 1937. Comandante della 190 Squadriglia B.M. a Brindisi dal 1937. Nel 1941 fu promosso Maggiore della Regia Aeronautica.

La carriera da aviatore e le missioni di guerra
Domenico Senatore iniziò la sua carriera di pilota eseguendo missioni di ricerca di aerei dispersi in zone di guerra. A partire dal 1939, eseguì missioni segrete per il governo. Fu pilota di bombardieri, prendendo parte a missioni di bombardamento in Tunisia, Egitto. Prese parte allo sbarco nell'isola di Corfù (durante la campagna di Grecia), trasportando truppe destinate all'occupazione di Cefalonia e Zante. Partecipò a bombardamenti su Malta, Giaffa, Tobruk, Caifa, Patrasso.

L'11 luglio 1941, colpì una portaerei nella battaglia di Punta Stilo, che gli valse la medaglia di bronzo al valore militare. Durante la sua intesa carriera svolse almeno 100 missioni aeree. L'amore per il volo è espresso in una sua frase:«
Solo il mio aereo può darmi la soddisfazione che attendo, al quale sono legato da un vincolo di sangue». Fu decorato con due medaglie d'argento al valore militare ed una al valore aeronautico.

Il 4 agosto 1941, nei cieli di Foggia, Domenico Senatore e il suo equipaggio, precipitano con il loro aereo, per cause imprecisate. La vedova, Teresa Titi, dispose che salma del Maggiore fosse inumata nel cimitero di Brindisi, dove vivevano col suo unico figlio. Domenico Senatore aveva 39 anni.

Si ringrazia per la collaborazione Ruggiero Graziano, presidente dell'ANMIG (Associazione Nazionale Mutilati Invalidi di Guerra) - sezione Barletta (via Capua, 28). La redazione di BarlettaViva invita i discendenti di Domenico Senatore, a contattare la redazione per approfondire la conoscenza del loro illustre parente, inviando una mail al nostro indirizzo di riferimento, oppure al numero 320 4160422

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