sabato 30 maggio 2015

Barletta commemora la Grande Guerra: il programma degli eventi

100 anni dopo, verrà scoperta anche una targa commemorativa




Cento anni dopo, Barletta commemora la Grande Guerra nello spirito di pace e democrazia proprio del patrimonio ideale del percorso storico che ha infine condotto all'unità e alla liberazione nazionale. Il via agli eventi rievocativi sarà dato domenica 24 maggio, sulle note dell'inno nazionale eseguito dagli alunni della scuola media "Ettore Fieramosca", alle ore 19.30, quando il tricolore e la bandiera della città saliranno sui pennoni nel viale di accesso al Castello. Di qui saranno raggiunte le mura per l'illuminazione delle brecce del cannoneggiamento subito dalla città da parte della corazzata austriaca Helgoland il primo giorno della partecipazione dell'Italia a quel conflitto mondiale.

Alla solenne commemorazione della ricorrenza parteciperà, due giorni dopo, il ministro della Difesa, senatrice Roberta Pinotti, in un ideale legame di continuità con la manifestazione di apertura del centenario di domenica a Trieste con l'arrivo della staffetta "L'Esercito marciava…" che ha percorso l'intero territorio nazionale facendo tappa anche a Barletta. Nella nostra città, martedì 26 alle ore 11, il ministro Pinotti e il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Italiano, Generale Danilo Errico, renderanno omaggio ai caduti con la disposizione di una corona davanti alla lapide del Rivellino che ne ricorda il sacrificio. Poi, la commemorazione con i saluti istituzionali, tra cui quello del Presidente della Commissione Difesa del Senato, Nicola Latorre. Sarà compito del prof. Mario Spagnoletti rievocare le drammatiche pagine della partecipazione della popolazione meridionale agli eventi bellici. Il Generale Gaetano Carli, pronipote del Sergente Giuseppe Carli, prima medaglia d'oro al valor militare di quel conflitto, ricorderà lo spirito che animò l'eroico sacrificio del giovane cittadino di Barletta, testimoniato peraltro dalla sua ultima lettera alla famiglia, di cui sarà data lettura dall'attore Ermanno Rizzi. Quindi, l'intervento del ministro.

La giornata dedicata alla memoria proseguirà con l'inaugurazione della mostra "L'Italia chiamò. Barletta e la Grande Guerra", allestita nella casamatta Santa Maria del Castello. Al centro della sala sarà collocata la restaurata bandiera garibaldina del "9° Reggimento di volontari" inquadrato dal patriota Raffaele Lacerenza a Barletta, città di cui prese il nome e alla quale, a compimento dell'unità nazionale, il vessillo risorgimentale fu affidato dal colonnello Menotti Garibaldi. Sempre al centro della sala sarà esposta la lettera autografa inviata da Giuseppe Carli dal fronte alla famiglia insieme all'originale del suo foglio matricolare. Una sezione tematica della mostra riguarderà la ricostruzione della "Brigata Barletta" che raccolse lo spirito patriottico del 1866 per essere dislocato sul fronte. La successiva sezione espositiva raccoglieràdiverse testimonianze sulla città di Barletta nel periodo della guerra. L'ultima sezione conterrà documenti d'archivio sulle iniziative popolari per un monumento in onore dei caduti, innalzato nella omonima piazza, a cui il fascismo sottrasse il bronzo utilizzandolo per gli armamenti del secondo conflitto mondiale.

La solennità della giornata sarà suggellata dallo scoprimento di una targa commemorativa sugli spalti del Castello. Il segno della memoria che si consegna alle nuove generazioni è dato anche dal primo manifesto istituzionale per il centenario realizzato dagli studenti del corso grafico-pubblicitario dell'Istituto "Giuseppe Colasanto" di Andria che hanno svolto uno stage presso il Comune di Barletta. Gli eventi si concluderanno l'1 giugno nella ricorrenza della caduta sul Carso del sergente Giuseppe Carli, prima medaglia d'oro al valor militare.

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