Una doverosa cerimonia per ricordare i 7 marinai barlettani
Ci siamo riappropriati di un altro frammento di memoria storica
Stamane alle 11 ci siamo riappropriati un altro frammento di memoria storica. Presso la banchina Ammiraglio Casardi del porto di Barletta si è inaugurata stele di marmo a ricordo dei sette marinai barlettani morti ( su 1352) nell'affondamento della corazzata Roma il 9 settembre 1943 dai nazisti, al largo dell'isola dell'Asinara.Oltre al sindaco Nicola Maffei, alle autorità cittadine e militari,erano presenti i rappresentanti delle sezioni A.N.M.I. (Associazione Nazionale Marinai d'Italia), L'istituto Nazionale del Nastro Azzurro (sezione di Bari) e relativi presidenti Pasquale Pedico e Sebastiano Lavecchia, nonché il comandante del porto Giuseppe Stola. Alla bella cerimonia ha preso parte anche l'unico superstite e testimone di quella tragedia, Vincenzo Petruzzellis, accanto al sindaco durante tutta la cerimonia.
La presenza del signor Petruzzellis, ha rappresentato una testimonianza di antiretorica contro tutti gli stupidi nazionalismi e federalismi. Abbiamo conosciuto la signora Maria Rosaria Mazzola, figlia del marinaio Mauro Mazzola, anch'egli perito sulla corazzata Roma. La signora Mazzola è nata subito dopo la morte del padre, ma oggi era presente coi suoi familiari,e grazie a questa lapide di marmo, anche noi sappiamo chi erano quei sette marinai barlettani e cosa successe il 9 settembre 1943, il giorno dopo l'armistizio.
La presenza del signor Petruzzellis, ha rappresentato una testimonianza di antiretorica contro tutti gli stupidi nazionalismi e federalismi. Abbiamo conosciuto la signora Maria Rosaria Mazzola, figlia del marinaio Mauro Mazzola, anch'egli perito sulla corazzata Roma. La signora Mazzola è nata subito dopo la morte del padre, ma oggi era presente coi suoi familiari,e grazie a questa lapide di marmo, anche noi sappiamo chi erano quei sette marinai barlettani e cosa successe il 9 settembre 1943, il giorno dopo l'armistizio.
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